sport, legalità e carcere - 4 marzo

Il servizio di Telebelluno

Scuole in Rete per un Mondo di Solidarietà e Pace, in collaborazione con il C.S.I. Centro Sportivo Italiano, l’associazione Jabar, la direzione del carcere di Belluno, l’Ufficio educazione fisica dello scrivente Ufficio e il Centro Servizi per il Volontariato, hanno organizzato un convegno dedicato ad approfondire il rapporto tra lo sport e la legalità, seguendo gli intrecci tra criminalità e sport che vedono talvolta lo sport come strumento e obiettivo delle organizzazioni criminali, ma anche mezzo di inclusione delle marginalità sociali e di contenimento delle recidive dei carcerati.

Programma:
ore 9:00 Massimo Achini past president nazionale del Centro Sportivo Italiano e membro della giunta del Coni, ha seguito alcuni progetti nei carceri africani di redenzione e valorizzazione della marginalità attraverso lo sport : Sport e cultura per l’inclusione della marginalità sociale, il rispetto delle regole nello sport e nella vita per costruire un mondo di solidarietà e pace.

Ore 9:50 Otello Lupacchini: magistrato che ha sconfitto la Banda della Magliana e autore di numerosi saggi sul tema della legalità (In pessimo Stato; impronte criminali; la banda della Magliana; il ritorno delle Brigate Rosse; dodici donne un solo assassino, Da Manuela Orlandi a Simonetta Cesaroni): Sport e criminalità (doping, reclutamento nelle curve, sport come raccolta di consensi e riciclaggio).

Ore 10:50 merenda offerta dall’organizzazione.

Ore 11:05 Incontro con la Associazione Jabar che lavora all’interno del carcere di Belluno e con il direttore del Carcere: lo sport e la cultura per uscire dal buio della marginalità sociale e dal tunnel della criminalità.

Ore 11:45 Breve dibattito.

Ore 12:00 fine dei lavori.

Qui la locandina